BASILICA ISOLA SAN GIULIO

mercoledì
24 dicembre 2025
Vigilia di Natale
LA BASILICA
APRIRÀ
dalle ore 14.00 alle 17.00
*
ore 22.30
S. Messa
della Notte

di Natale

BASILICA ISOLA SAN GIULIO

mercoledì
24 dicembre 2025
Vigilia di Natale
LA BASILICA
APRIRÀ
dalle ore 14.00 alle 17.00
*
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S. Messa
della Notte

di Natale

In Evidenza

Solennità del Natale / A

La solennità del Natale ci fa indugiare nella contemplazione del mistero del Verbo Incarnato e delle conseguenze che questo evento di grazia ha avuto e ha sull’umanità e sul cosmo intero.

23 – O Emmanuele

Siamo ormai vicinissimi al Natale e diviene dolce invocare il nome dell’Emmanuele, del Dio-con-noi. È nome di salvezza e di speranza. È però necessario prepararsi a stare degnamente alla sua presenza.

22 – O Re delle genti

Quando si ama, l’attesa diviene desiderio struggente del cuore. Anche oggi, dunque, ci mettiamo in cammino con il cuore proteso a Colui che deve venire: Gesù. Egli è l’atteso – più o meno consapevolmente – da tutti gli uomini di ogni tempo.

IV Domenica di Avvento / A

Tutto il tempo di Avvento è eminentemente mariano, ma nella quarta domenica viene messo ancora di più in evidenza come nel mistero della Incarnazione e Redenzione Dio ha chiamato a cooperare gli uomini.

21 – O Astro che sorgi

Più si avvicina il giorno del santo Natale, più la liturgia ci avvolge come in una nube luminosa. In questa luce si distendono le pieghe della nostra coscienza e vengono dissipate le ombre del dubbio e della paura.

20 – O Chiave di Davide

Mentre camminiamo alacremente verso Betlemme, ci viene svelato il segreto della salvezza, ci viene indicato Colui che è la «Chiave» del Regno: Gesù.

19 – O Germoglio di Iesse

Il Signore viene e porta con sé una nuova primavera di vita; viene nell’umiltà nascosta del seme che, sepolto nella terra, germoglia fiore e frutto.

18 – O Adonai

Oggi contempliamo la fedeltà del Signore, riconoscendo nella filigrana della nostra storia il suo braccio potente che si fa guida ai nostri passi incerti.

17 – O Sapienza

Oggi siamo chiamati a contemplare il grande mistero della sapienza di Dio.

L'Isola
di San Giulio

Ancorata come una nave a circa 400 metri da Orta, piccolo scoglio emergente dal lago di origine glaciale, l’Isola di San Giulio affascina per la sua bellezza: natura e costruzioni storiche si armonizzano tra loro formando un paesaggio unico, che testimonia un lungo e intricato alternarsi di vicende storiche di un piccolo angolo di mondo.

L'Isola
di San Giulio

Ancorata come una nave a circa 400 metri da Orta, piccolo scoglio emergente dal lago di origine glaciale, l’Isola di San Giulio affascina per la sua bellezza: natura e costruzioni storiche si armonizzano tra loro formando un paesaggio unico, che testimonia un lungo e intricato alternarsi di vicende storiche di un piccolo angolo di mondo.

La vita
benedettina

La vita monastica è un’offerta di se stessi per qualcuno, è una professione di fede, una confessione pubblica, come un credo proclamato pubblicamente. È un dire che per il Signore vale la pena di dare la vita, perché Lui ha dato la vita per noi, e che desideriamo darla in questo modo, nell’ascesi, nella preghiera, nella comunione fraterna, nella vita di carità.

La vita
benedettina

La vita monastica è un’offerta di se stessi per qualcuno, è una professione di fede, una confessione pubblica, come un credo proclamato pubblicamente. È un dire che per il Signore vale la pena di dare la vita, perché Lui ha dato la vita per noi, e che desideriamo darla in questo modo, nell’ascesi, nella preghiera, nella comunione fraterna, nella vita di carità.

La
nostra
vita

La vita monastica è una risposta totalitaria alla chiamata di Dio, che suppone la capacità di partire per cercare Dio affidandosi al progetto che Egli ha su di noi.

La
nostra
vita

La vita monastica è una risposta totalitaria alla chiamata di Dio, che suppone la capacità di partire per cercare Dio affidandosi al progetto che Egli ha su di noi.

Ospitalità

Il monastero evangelicamente ospitale è anzitutto un luogo privilegiato per l’incontro con Dio. Non è una locanda o un albergo gestito con criteri puramente umani ed economici, ma è la “tenda del Signore” dove ogni gesto, ogni premuroso servizio di accoglienza ha valore di culto, sapore di eucaristia, fa memoria della Pasqua.

La Madre
fondatrice

Non è facile parlare di madre Anna Maria Canopi, o, più semplicemente, «la Madre», che per tanti anni è stata il cuore pulsante della nostra Abbazia, da lei fondata l’11 ottobre del 1973.

La Madre
fondatrice

Non è facile parlare di madre Anna Maria Canopi, o, più semplicemente, «la Madre», che per tanti anni è stata il cuore pulsante della nostra Abbazia, da lei fondata l’11 ottobre del 1973.

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